Quando cambia il contesto nel quale si opera è fondamentale porsi la domanda se è necessario modificare il proprio modello di business, non solo per fronteggiare i nuovi rischi ma anche e soprattutto per cogliere le opportunità che anche stavolta ci saranno, nonostante tutto.
Qui di seguito alcune variazioni attese nei comportamenti dei clienti e che dovrebbero imporre delle riflessioni:
I clienti daranno molta importanza alla comunicazione, prediligendo le strutture in grado di trasmettere, già nella fase promozionale, senso di sicurezza e tutte le informazioni utili al nuovo contesto.
La scelta della struttura avverrà sempre di più, almeno in questa prossima fase, attraverso canali diretti (sito internet della struttura, contatto diretto ) e meno attraverso i più noti portali di prenotazione online, caratterizzati da una comunicazione e promozionale più standardizzata.
I periodi di vacanza saranno presumibilmente più brevi, per la crisi generalizzata della nostra economia, e molto probabilmente, salvo piacevoli sorprese, il target da “corteggiare” con servizi ad hoc saranno i nuclei familiari (non gruppi insomma) o le coppie.
I clienti apprezzeranno ogni forma di benefit che la struttura sarà in grado di offrire in modo distintivo rispetto alla concorrenza; anche in questo caso ritorna cruciale il tema della comunicazione.
Il vostro attuale modello di business, in vista della riapertura e della FASE 2, è adatto a rispondere a questi nuovi scenari?
Ne possiamo parlare con maggiori dettagli, per chi fosse interessato, in video conferenza attraverso le sessioni gratuite che DIGITALEA offre a titolo gratuito in questo periodo di particolare bisogno ed emergenza.
Nel prossimo post riguardante il settore turismo parleremo di rischi legati alla fase di riapertura e possibili soluzioni per fronteggiarli, quindi vi invito a seguirmi con un like alla pagina Facebook e a condividere il post per farlo arrivare ai vostri contatti potenzialmente interessati.
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